domenica 12 giugno 2016

10# Divinità Nordiche: Frigg


con una piccola integrazione sul finale, per andare avanti con le schede delle divinità norrene.

Frigg- Frigga (nota anche come Frigg, The Beloved) è la dea norrena dell'amore, del matrimonio, del focolare e del destino.
Tra i suoi appellativi troviamo quello di "La più saggia tra le dee" e di "Signora degli dei" poiché Ella è moglie del potente dio norvegese Odino, l'All-Father, con il quale condivide il seggio di Hlindskialf dal quale vede tutto l'universo e quindi i nove mondi.
A sua disposizione ha la dimora Fensalir, o "Marsh Hall", una delle regioni di Asgard, e ha un seguito impressionante di dodici "ancelle", molte delle quali, originariamente potrebbero essere state dee regionali indipendenti, assorbite poi dalla dea stessa in seguito, tra le sue piu conosciute troviamo Hlín, Gná, e Fulla..
Si accompagna spesso con Eir, una dea con abilità mediche.
L'origine e i collegamenti con il termine Figga sono riconoscibili in molte culture nordiche, come la parola svedese fria ("candida al matrimonio") o nell'islandese frijà ("amare") particolare è il suo collegamento con la parola prīyā che in sanscrito indica "moglie".  La radice appare anche in antico sassone fri che significa "donna amata"/"cara".
E' una dea del cielo, conosciuta come "Signora del cielo" poiché avvolta nel suo manto di penne di falco può sfrecciare in esso. E' responsabile della tessitura delle nuvole (e quindi responsabile del sole e della pioggia e infine della fertilità dei raccolti).
Nondimeno è responsabile della tessitura delle sorti. La dea Frigga, che siede al suo mandrino ingioiellato dalla costellazione nota in norreno come Spinning Wheel Frigg (Friggerock , la cintura di Orione) e tessere il destino degli uomini e gli dei (questo la vede associata alle Norne, lei "gira" i loro fili cambiando i destini) allo stesso modo, era la dea associata all'inizio di ogni nuovo anno e pertanto ancora una volta regolatrice del lavoro di tessitura e filatura delle donne. Come Holda, Frigg insegna, ispira e premia le lavoratrici infaticabili, a volte finisce bobine di una lavoratrice operosa per conto di essa durante la notte, ma punisce le pigre, disfacendo il loro lavoro. Ma in alcune parti della Germania, in generale intorno alla vigilia di Natale o la dodicesima notte, o per tutti e dodici giorni di Natale, regola i divieti in materia di filatura.
Nei tempi antichi, la fine del solstizio d'inverno, quando le ore di luce solare cominciano ad allungarsi,  segnava l'inizio del nuovo anno, un nuovo tempo, in cui si pensava a  nuove possibilità e si riprendevano a lavorare.
La Vigilia del Solstizio d' Inverno, la notte più lunga dell'anno, si chiama "La notte della Madre" nel Nord Europa, perché  nel buio di quella notte che la Frigg ha dato alla luce Baldur, cosi bello e 'raggiante' il più amato tra gli Dei.
La benedizione di questa dea è ancora invocata dalle partorienti per lenire sofferenze e limitare i dolori o i rischi. Il rituale consiste in una candela bianca accesa la notte del solstizio d'inverno, usata come fascino per garantire un parto sereno.
Questo assicurò l'ampiamente riconosciuto attributo di nutrice e madre alla dea nordica.

Nota come una 'veggente' per via delle doti di chiaroveggente, Frigg è una dea che conosce il futuro, anche se non potrebbe mai cambiarlo, si dice per altro che "conosca ogni cosa ma tuttavia ella non profeteggi", e che veda cose che sfuggono persino ad Odino, se pur non le rivela mai.
C'è un velo di mistero su Frigga, che si dice conosca il destino di tutti, anche se Lei non lo racconta a chi è interessato, così come una tristezza inquietante.
Snorri asserisce che Lei 'possiede doni di profezia profondi, come le radici di Yggdrasil il cui corso e i tracciati non si conoscono'. È probabile che Lei non parlarli delle cose che vede e che sà, perché nessun altro, forse con la sola eccezione di Odino stesso, sarebbe in grado di comprenderle.
Lei è una madre che può estendere la sua protezione ai suoi devoti, su Suo marito, durante i suoi viaggi, ma che non è bastata per salvare il proprio figlio.
Una notte Baldur sognò la propria uccisione e quando Frigg, sua madre, seppe del sogno si spaventò moltissimo e per evitare che diventasse realtà andò dall'Aria, dal Fuoco, dall'Acqua e dalla Terra e da tutti gli animali e le piante, chiedendo la promessa che nulla di male sarebbe capitato a suo figlio.
Dimenticò solo una pianta, apparentemente insignificante, il vischio, e fu proprio questo a uccidere Balder attraverso l'inganno di Loki. Egli confezionò un dardo con la pianta velenosa e lo consegnò a Hodor il dio cieco fratello di Baldur e si offri di guidare il suo tiro, che colpì il cuore di Baldur.
Le lacrime abbondanti di Frigg diedero cosi vita alla bacca bianca del vischio, come segno di lutto e vergogna per sventura causata.
In alcune versioni la storia di Baldur finisce con la sua resurrezione. Frigg quindi, inverte la sua maledizione trasformando la "pianta malefica" in un simbolo di pace e amore, promettendo un bacio a tutti coloro che passano sotto di essa.

Oltre ad essere una protettrice delle partorienti, Frigga assicura ad esse la fertilità, era anche invocata per portare l'amore alle donne e quindi il matrimonio. In particolare aiuta le donne sterili (ciò la collega anche al ciclo mestruale) e le donne ancora aliene degli atti d'amore. E' stata anche invocata da coloro che giacevano morenti, per favorire il trapasso e per passare facilmente nella dimensione del "dopo la vita".


Il suo animale sacro era l'oca ed è stata venerata come "Mother Goose"- "Madre Oca". In Germania questa dea si sovrappone spesso come la dea Holda e Bertha, quando essa scuote le coperte comincia a nevicare.
Tra le sue piante troviamo la Galium verum, Betulla, Alchemilla, Borsa del pastore, Timo, Reseda luteola e Lino.

Come dea degli inizi, ci tiene in contatto con la nostra natura intuitiva e ci aiuta nelle transizioni e neli nuovi inizi appunto.
Come dea dell' amore e della divinazione, Frigg aiuta a mantenere la nostra vita in linea con il nostro sé spirituale.

E 'anche descritta come "fanciulla/serva di Fjorgynn", e mentre vi è un certo dibattito sul significato di questo nome, la più comune interpretazione è che Fjorgynn essendo un nome secondario di Jord, la dea della terra, designa Frigg come sua figlia (e sorella e matrigna di Thor).
In questo modo la relazione con Odino sembra essere una sorta di successione: Jord si unì come Madre Terra,al Padre di Tutto che rivestì il ruolo di Padre Cielo, dalla loro relazione nacque il dio del Tuono. Quando Jord lasciò Odino (poiché troppo selvaggia per restare con un solo uomo/dio per sempre) concesse a lui sua figlia, come suo degno successore.
Nonostante tutti questi molteplici ed eccelsi aspetti, Frigg non è una dea poi cosi conosciuta o venerata nelle tradizioni nordico-germaniche, probabilmente questo "basso profilo" fa parte del suo fascino.
Ella può essere elusiva, ma per i suoi protetti è una presenza formidabile, sicuramente non è una dea che si "concede" a chiunque la corteggi, e sa tenere lontano chi non sa percepire il suo potere tranquillo.
Lei resta sempre volentieri un passo indietro rispetto a Odino, eseguendo comunque tutte la funzioni che spettano ad una regina, come per esempio (ricollegandoci alla tessitura) riallacciare e mediare i rapporti di conflitto ( nel Medioevo spesso i matrimoni avevano proprio questa funzione) intercedere (consentendo al re di mostrare misericordia senza sembrare debole) aiutare in tutti i modi che le sono possibili.

Frigg è spesso definita come una dea domestica e c'è qualcosa di vero in questo, Lei ama la sua casa, così come i mestieri (come la filatura e tessitura) che tradizionalmente appartengono alla sfera femminile.
Eppure Ella è anche un amministratrice esperta: personalmente sovrintendere alla gestione della famiglia e si occupa del comfort dei suoi ospiti e residenti, un compito, tanto più importante se si considera che Odino è lontano per lunghi periodi di tempo a causa dei suoi viaggi.
Le chiavi che Lei indossa alla cintura (il distintivo tradizionale di una casalinga del nord, con la quale è stato solennemente presentata al suo matrimonio) simboleggiano non solo il suo status di donna sposata, ma anche il suo dominio sulla casa, sul marito e sulla proprietà.

Il Venerdì è un giorno anticamente consacrato alla dea Frigg, così come le sono consacrate le celebrazioni dei matrimoni  e l'unione feconda della coppia di sposi. L'unica "macchia" appare essere l'accusa di Loki che la vede come una ninfomane traditrice, un adultera, per aver consumato un rapporto incestuoso con i due fratelli di Odino (durante la sua assenza) Vili e Vè.
Un altro aspetto che la vede protagonista è quello delle somiglianze con la dea Freyja. Frigg è la prima fra le dee Æsir, così come Freyja è la prima fra le dee Vanir. Ci sono molte scuole di pensiero che affermano, con varie argomentazioni, che Frigg e Freyja possano essere effettivamente la stessa divinità. Alcuni studi sono basati su analisi linguistiche, altre sul fatto che Freyja non era conosciuta nella Germania del sud, ma solo a nord; in alcuni paesi dell'estremo settentrione, le due dee erano considerate la stessa divinità, mentre in altri erano invece considerate due entità differenti.
Ci sono molte somiglianze fra le due: entrambe, per esempio, posseggono mantelli in grado di farle volare fatti di piume di falco ed usati solamente per i viaggi, Frigg è sposa di Odino, mentre Freyja è sposa di Óðr, entrambe posseggono collane magiche, ed entrambe hanno una personificazione della Terra come genitore, entrambe venivano invocate per proteggere le partorienti, e così via…
Storicamente, la dea Frigg è un doppione della dea Freyja, essendo entrambe le figura sviluppatesi da un archetipo comune (la *Frigja protogermanica), di cui due esiti diversi sarebbero giunti in Scandinavia in tempi diversi, dando vita a due figure distinte, anche se in buona parte sovrapponibili.
Se questo fosse vero  Frigg condividerebbe anche altri aspetti come quello di dea della seduzione, e della guerra, che sicuramente sono inconfutabili in una dea regina, Signora di tutte le donne.

Corrispondenze:
Rune: Berkana, Mannaz, Uruz.
Astrologia: Cancro.
Colore: Bu, argento.
Giorno: Lunedì.
Incenso: Mughetto.
Pianta: Betulla, abete, biancospino.
Governa: Abbondanza, il parto, i bambini, le arti creative, astuzia, accrescimento, poteri magiaci, matrimonio, amorefisico, responsabilizzazione. Insegna alle donne i mestieri domestici e l'allevamenti.
Pietra: Rame, cristallo, adularia, quarzi, argento.
Simbolo: Corona, filatoio, Cintura d'Orione, falco.





Fonti :
Exploring the Northern Tradition - Galina Krasskova
Northrn Mysteries a Magick - Freya Aswynn
I miti Nordici - Gianna Chiesa Isnardi
 Runemal - Carnugnani, Bellini
digilander.libero.it/nordfriul/miti/freyr.html
http://www.patheos.com/
NON COPIARE SENZA AUTORIZZA
ZIONE E SENZA CITARE LA FONTE!

Nessun commento:

Posta un commento