martedì 15 settembre 2015

Mabon- Winter nights - Harvest End (Mabon)


Mabon è un sabba minore, l'ultima delle feste del Raccolto, segna anche il periodo in cui si fa la vendemmia e si produce la birra, nonchè si fa l'idromele!
La maggior parte dei popoli celebra questa festa nel mondo, spesso conosciuta come Winternights, sebbene per noi questa definizione appaia prematura e più idonea a Yule.
Esistono tantissime tradizioni diverse per celebrare l'Equinozio d'Autunno e che distinguono le varie feste del raccolto nel mondo, data l'importanza di questo momento, ne traiamo il motivo per cui alcuni popoli celebravano in questo momento l'inverno, senza aspettare quantomeno la metà Novembre, o almeno Samhain. Questo accade perche per alcuni tradizionalisti nordici, questo appare il momento più opportuno, poiché i raccolti a causa del clima rigido, sono ormai terminati.
Ancora una volta quindi se si parla di popoli diversi, che hanno abitato e abitano zone diverse, come i tedeschi, i norvegesi, gli anglosassoni e varie culture pre-cristiane vediamo, che sebbene abbiano una cultura simile, una religiosità quasi identica, le loro celebrazioni, sono in perfetta sintonia con le stagioni che essi in realtà vivono. Il freddo al nord arriva sicuramente più in fretta che in zone dell'Europa più centrali. Le feste stagionali quali sono i Sabba, non sono altro che il riflesso delle differenze regionali e di clima di ogni regione.

Nel mondo antico e nelle antiche storie islandesi, così come in quella di Beda degli Anglo-Sassoni, si vede che l'anno è chiaramente diviso in due sole stagioni: estate e inverno. Così il primo giorno d'estate cade a volte nel momento in cui in realtà inizia la Primavera, conseguentemente l'arrivo dell'inverno coincide in realtà, con la cadenza del periodo autunnale, inglobando questa stagione e celebrando quindi le Winter Nights.
Tutto questo non è poi cosi difficile da immaginare quando anche noi paliamo del fatto che non esistono più le mezze stagioni, e troppo spesso,anche oggi, l'estate arriva troppo presto e il clima rigido anche, senza i passaggi temperati, tipici di primavera e autunno.
Snorri ci dice che leWinter Nights non sono altro che tre giorni di festa. Winter Nights denota un punto importante nel cambiamento dell'anno. Nei climi più settentrionali, più estremi, la maggior parte del raccolto a questo punto era stato già mietuto ed erano stati fatti i preparativi per la conservazione. Ci si augurava di avere abbastanza foraggio per aiutare il  il bestiame, in particolare i capi dediti alla riproduzione, per tutto l'inverno, allo stesso modo incominciava il macello di alcuni capi di bestiame, la cui carne sarebbe stata usata nella stagione imminente.
Per celebrare questa parte finale del ciclo agricolo, venivano offerti i prodotti raccolti, nonché il bestiame macellato per propiziare il benestare degli Dei, al fine di garantire la sopravvivenza del popolo nei mesi freddi a venire. A questo proposito, Winter Nights diventa un tipo di ringraziamento vicendevole, dove la gente ringrazia per quello che ha avuto e sopratutto avrà e si fanno sacrifici rituali per chiedere agli Dei un buon anno.
Essendo una festa del raccolto, quantomai generica è possibile celebrare qualsiasi divinità che richiami la fertilità e la terra, anche quelle che sono state omaggiate nelle feste precedenti. Infatti, sono celebrati Frey e Freya - Nerthus e Njord - Sif e Thor, a questo scopo. Potete scegliere la coppia che preferite o potete sceglier e una singola divinità come Induna, data la sua assonanza con le mele, frutto di questo periodo. Ad ogni modo per noi praticanti moderni, che non abbiamo certo il bestiame da sacrificare, questo è un momento opportuno per concentrasi sulle verdure, i cereali e la carne locale, come vera e propria parte del raccolto materiale.

Salute a te Idunna
Signora del Dale
Attraverso il prossimo inverno
Tenerci insieme!

Continuiamo ad evidenziare il perche questa festa nel mondo Nordico fosse spostata in avanti nel ciclo stagionale, il motivo è presto detto. In un tempo privo di riscaldamento, refrigerazione moderna e sottovuoto, i metodi di conservazione degli alimenti era assai difficile, alcuni di questi potevano contaminarsi di parassiti, e una volta consumarti dalle persone, o condividendo lo stesso ambiante, le genti potevano ammalarsi. Le malattie potevano diffondersi in più zone, lasciando la popolazione in balia della natura.
Se il raccolto era stato magro durante l'anno precedente questo poteva essere un vero e proprio disastro. Era quindi sempre una buona idea mostrare rispetto per il mondo naturale e quei poteri sacri che incidevano e incidono ancora oggi su di esso. Era ed è anche una buona idea essere gentili con i vostri vicini di casa. Se la propria abitazione bruciava a metà inverno e si trovava la metà ,se non tutte le riserve di cibo rovinate, era importante trovare riparo e sostegno.
In realtà oggi non è diverso, i disastri naturali continuano a verificarsi, gli agricoltori sono spesso messi in ginocchio da piogge, grandini e ancor peggio da feroci cataclismi che colpiscono oramai ogni paese all'improvviso, portando anche distruzione e danni all'intera comunità. Il fatto che sulla tavola noi comunque abbiamo sempre cibo, perche i grandi supermercati e le lunghe filiere ce lo consentono, non è un buon motivo per chiudere gli occhi rispetto a ciò che succede intorno a noi.
Quanto detto evidenzia ancora di più quanto sia importante l'ospitalità nel mondo Nordico.

In alcune (non tutte) comunità antiche, sappiamo che questa festa veniva celebrata in tre giorni. Durante questo periodo tutti si riunivano per onorare gli Dei per il raccolto e pregavano per un buon anno, e un buon inverno. Ma in alcune comunità, sappiamo che faceva molto di più.
Venivano eseguiti rituali speciali per onorare la Disir e / o gli Alfar; le prime, spiriti femminili che possono comprendere: antenate, divinità, semi-divinità, spiriti ancestrali di una tribù o linea famigliare, fino a spiriti locali (es: spirito del fiume). Alcuni studiosi sostengono che anche le Norne e le Valchirie possano rientrare in questa categoria, mentre, gli Alfar sono gli elfi.
Tuttavia, il termine può significare sia una razza di esseri, che essere usato per riferirsi a qualsiasi tipo di spirito soprannaturale e in alcuni casi, ancora, viene utilizzato solo per indicare un antenato di sesso femminile (Disir) o maschile (Alfar).
In questo  momento quindi, si inizia ad entrare nella parte più oscura dell'anno e si comincia a eseguire il tipo di rituali specializzati che onorano i morti, che andranno poi ad intensificarsi con le celebrazioni di Samhain.
È importante notare che mentre alcune aree nell'antichità tenevano riti particolari per le Disir in questo momento, in altre comunità questo veniva praticato in tempi completamente diversi dell'anno.
Tuttavia, da sempre l'estate è un tempo noto per l'abbondanza, il calore e la salute, mentre l'inverno è un tempo noto per il freddo, la malattia e il razionamento.
Per questo motivo - così come per il fatto che in questo momento, si riaprano le stagioni della caccia, che contribuivano all'approvvigionamento del cibo e si onoravano quindi gli Dei della caccia come Ullr e Skadhi -  abbiamo anche le più inquietante storie di caccia che ci fanno visita.
L'esempio più eclatante è La Caccia Selvaggia, che  esiste in molte varianti in tutto il mondo non solo nella tradizione del Nord. La germanica Caccia Selvaggia è stata associata con i morti, in alcuni casi, popolata dai peggiori criminali, in altri casi è una caccia che potrebbe catturare qualcuno predestinato ad entrare nelle schiere dei morti di Odino, e quindi l'uccisione di esso, come grandi eroi, destinati a far parte del corteo. La caccia Selvaggia è popolata da cavalli e cani, da un esercito mobile di spiriti inquietanti, che ricorda più le celebrazioni di Halloween, come lo festeggiamo oggi.
Nella tradizione del Nord a seconda della regione, la Caccia Selvaggia è sotto il dominio del dio Odino, o la dea Holda o Perchta.
Tornando alla festa di ultimo raccolto, chi segue le fonti anglosassoni, che sono più vicine alla pratica neo pagana di oggi, esse inserivano questo momento seguendo i mesi ( come facciamo noi) come descritto da Beda - Settembre è Haligmonath o Mese Sacro. Sappiamo che si svolgevano diversi tipi di rituali allora, solo non sono noti i dettagli particolari delle celebrazioni. Istintivamente possiamo pensare che si svolgessero piccoli rituali per ogni prodotto raccolto e che fossero svolti intimamente, tra l'agricoltore e la sua famiglia che piuttosto celebrati con tutta la comunità. Alcuni invece, tenevano una grande celebrazione del Raccolto e il nome del mese, per mancanza di un termine migliore, veniva chiamato Harvest, o Second Harvest (dal momento che il primo è di solito celebrato a Hlaefmasse o Freyfaxi). A loro volta, nel mese di ottobre celebravano le Winter Nights, di solito chiamate da loro Winterfylleth, che significava luna piena d'inverno,( capiamo anche quando le celebravano) e designa quindi il periodo, come il primo mese dell'inverno.
Oltre a Winterfylleth, alcuni nomi aggiuntivi per questa celebrazione inframensile, sono: Veturnætur, e in rari casi Winter day. Winter Nights è il termine più preciso però, se si considera che il passare del tempo è caratterizzato da notti e non da giorni (seguendo il ciclo lunare, quando i calendari non esistevano). In oltre, sembra che i festeggiamenti per tradizione si svolgessero durante la notte. Questo permetteva ai partecipanti di lavorare per preparare la festa durante le ore diurne. A volte si può anche vedere il riferimento al tema invernale con positività.
In sostanza, oggi abbiamo una vasta gamma di pratiche che si applicano a questo periodo dell'anno. Alcuni optano per festeggiare il momento dell'equinozio d'autunno e delle Winter Nights nello stesso momento per pura semplicità. Molti altri invece, potrebbero decidere di osservare le Winter Nights in Ottobre per essere più in linea con i calendari tradizionali.  C'è quindi chi si dedica solo alla festa del Raccolto a Settembre e altri invece, si troveranno a celebrare gli antenati a metà di Ottobre ( o alla fine a Samhain come le tradizioni neopagane). Gli stessi preparativi per la festa di Halloween, spesso criticata da tutti i religiosi, sono un modo per entrare in sintonia con questa celebrazione dedicata ai cari defunti.
Noi ci troviamo in una posizione che ci permette di decidere deliberatamente che linea seguire, ovviamente per chi vive al nord sarà piu facile entrare da subito in risonanza con lo spirito invernale (per me è così qui è autunno) mentre per chi vive in zone più calde sarà più difficile e quindi potrà benissimo dividere le festa in due momenti: Raccolto e Winter Nights.




Le Rune di Questa Festività sono: Gebo, Raido e Kenaz.
Nell'Equinozio d'Autunno, luce e ombre sono in equilibrio poiché in estate il sole è al punto più alto e Yule si trova in quello più basso, questo momento come la primavera è nel mezzo delle due energie.
Gebo è proprio una runa di equilibrio e bilanciamento delle forze opposte che ora si equivalgono, è la runa più appropriata per questo festival. Kenaz e Raido invece ci informano sulla natura di questa energia e di queste forze, ripetitivamente simboleggiano saggezza e conoscenza. Queste rune ci raccontano di Odino appeso all'Albero del Mondo Yggdrasil, tra luce e ombra per ottenere saggezza e conoscenza, appunto.


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CELEBRAZIONE



Per quanto riguarda la celebrazione vi lascio una traccia di quello che farò, il rito è stato elaborato da me e dalla mia consorella ed è a stampo Hedgwitch - Nordico. 
⌘Figlie della Nebbia e del Fuoco ⌘
✱·Over the Hedge, to the North·✱  
Le formule di invocazione rimarranno quasi tutte private, potete benissimo scriverne di personali proprio seguendo questi suggerimenti. 

°Lo nostro spazio rituale: 
Il fuoco sarà a sud, spesso simboleggiato da un falò.
Potrebbe essere situata anche un altra fiamma a sud est, per gli Elfi della luce e per usare questo fuoco per bruciare.
Ci sono nella tradizione nordica tre pozzi, uno a nord, uno a est e uno a sud ovest, quest' ultimo rappresenta anche la saggezza delle norme è quello che viene chiamato pozzo del Wird.
A Nord-ovest è situata anche la dimora dei morti, qui è possibile porre un santuario in loro onore, o qualche simbolo.
L'ovest corrisponde al raccolto ed è un buon posto dove porre le offerte di cibo.
A Nord- est potete porre le offerte e i doni rituali, anche un fuoco di fucina potrebbe esser posto in questa direzione.
Al centro cresce Yggdrasil l'albero del mondo e vi siete voi, in Midgard che collegate tutto.
In questo caso il perimetro del cerchio potrebbe essere tracciato con 9 erbe d'estate raccolte prima del rito.

°Abluzione:
Si può procedere con una sorta di purificazione prima del rito, potete utilizzare l'acqua che avete posto ad ovest.
Beneditela:

"Dal pozzo del Wyrd questo flusso d'acqua, e per il bene del Wyrd, al Wyrd deve tornare"

Con un ramoscello di pino (o tasso o frassino) con un segno che ricordi un martello schizzate l'acqua sugli elementi rituali:

"Benedico questo ______ con le acque del Pozzo del Wyrd"

Ora nello stesso modo benedite ogni persona presente o semplicemente voi stessi.

"Benedico ______ con le acque del Pozzo del Wyrd"

Ancora spruzzate lo spazio rituale:

"Benedico questo spazio con le acque del Pozzo del Wyrd"


Fate qualche respiro profondo e poi silenzio.


IL RITUALE


° Chiamata degli angoli: sono private e tali resteranno, sono scritte in contesto in cui lavoriamo, quindi ovviamente richiamano le caratteristiche tipiche della nostra terra, le montagne, le colline, i fiumi importanti. Se ci dovessimo trovare in un territorio diverso probabilmente le modificheremmo per essere in sintonia con il luogo.
-Noi utilizziamo anche una speciale chiamata per gli stirpi di un laghetto e del fiume che vivono nel luogo dove noi celebriamo.

°Invocazioni Divinità: 
Ci riferiamo a Baldur figlio di Odino, che con la sua morte simboleggia la discesa del sole e i tempi più oscuri e freddi. Allo stesso modo ci si può riferire anche a Thor, Njord e Freyr, quest'ultimo come aspetto di dio fertile, per ringraziarlo del raccolto. Ancora, ci possiamo riferire a Urll come dio della caccia, se è un tema che volte integrare nella celebrazione.

Le divinità femminili sono Frigga, madre di Baldur, che nella tristezza della perdita di suo figlio la natura si prostra al suo dolore, declinando anch'essa verso l'oscurità, possiamo anche prendere Siff, Nerthus o Freya per onorare la parte di fertilità collegata al nostro raccolto. In, ultimo anche Skadi, collegata alla cacci potrebbe avere il rituale dedicato ad essa.


° Accensione del fuoco: se non accendiamo un Falò useremo tre candele, recitando anche qui una formula evocativa per il potere del fuoco.

° Accensione dell’Incenso:
Onoriamo con una formula anche questo momento, poiché riteniamo che il fumo dell'incenso sia qualcosa di sacro che va a deliziare gli dei, aiutando il flusso di messaggi, e anche gli spiriti del luogo.

°Offerta al Genius Loci: 
Posta a nord'est o in un luogo prefissato, quasi sempre si tratta di cibo. In questo momento specifico lasciamo della frutta di stagione, dei fiori e un uovo.
Questo momento è accompagnato da una formula che saluti ogni cosa che vive li dagli alberi alle piante, agli animali, al piccolo popolo...etc. Chiediamo il benestare per poter eseguire il rito in accordo e fiducia.
Per le celebrazioni in casa solitamente salto questo passaggio, sopratutto durante i mesi invernali se pratico con le finestre chiuse. Per quanto mi piacerebbe vivo in un condominio, e essendo nella mia stanza, diciamo che non devo accordare il permesso con nessuno. Piuttosto opto per un invito.

° Antinati:
A nord'ovest che è la dimora dei morti, lasciamo un offerta di pane e lette per i nostri cari, in nessun momento dimentichiamo il sangue che ci ha generato, in questa vita e nelle altre. Dichiaravamo questo momento attraverso un altra preghiera di ringraziamento.


°Dichiarazione e tema stagionale
Come otto volte l’anno,
Come tutti gli anni: L'equinozio d’autunno
Punto di equilibrio:
La vita è la morte, e la morte è vita.
La Danza Sacra va avanti,
luce e buio, buio e luce.
Da dove siamo venuti, torneremo,
per ritornare ancora.
Le stagioni passano, e passano di nuovo,
il cerchio rimane intatto.
Ascoltate le parole del Signore di ogni cosa qui,
attraverso la nostra saggezza Egli parla,
ora che il suo regno e in declino e tutto cade, muore e muta:
Tra i mondi Mi trovo in questo luogo sacro.
Tutto il tempo è qui e ora.
Nel momento in cui Creo, questo spazio la stagione sta cambiando,
ed Io cambio con essa.
Posso usare il breve tempo di freddo
per creare la Mia forza e la Mia potenza da dentro,
nella ricerca di una visione, della comprensione e della pace.

* Prendete una mela  simbolo di questa festività e tagliatela in due lasciandola sul piatto delle offerte,  essa sarà il vostro sacrificio:
Anche se la Buona stagione è terminata,
gli Dei sono con noi.
Con questo simbolo di eterna giovinezza,
benediciamo la bellezza dell’autunno.
Gli ultimi frutti traiamo,
da ciò che è stato seminato.
Così sempre sarà
come un tempo per i miei antenati,
cosi oggi io rendo grazia per questo gesto d’amore.
Voltatevi verso l'altare e tenete la mela con tutte e due le mani.
Questa notte io chiedo agli Dei di benedirmi con la loro saggezza.

Tagliate la mela in due, in orizzontale. Dove ci sono i semi, vedrete una stella a cinque punte. Prendete le due parti e ponetele al centro del vostro altare.
Cinque punte in una stella, nascosta all'interno.
Una per la terra, una per l'aria, una per il fuoco,
una per l'acqua, e l'ultima per lo spirito.

Volgetevi a nord, le braccia alzate verso il cielo
Il mondo scorre dalla luce alle tenebre,
ed i campi dorati della terra recano la promessa
di cibo e nutrimento per tutto l'inverno.

Volgetevi ad est
Io sto sulla soglia dell'oscurità,
e so che la brezza estiva lascia il passo ai brividi d'autunno,
che portano con loro le vampe di colore nelle chiome degli alberi.

Poi, volgetevi a sud 
 Io invoco i saggi, gli antichi Dei,
come il sole s'allontana ed il fuoco si consuma,
per essere rimpiazzati dal gelo della notte.

Infine rivolgetevi ad ovest 
 Io rifletterò sulla guida degli Dei,
e mi lascerò lavare dalla fredda pioggia d'autunno,
che purificherà il mio cuore e la mia anima.

Il frutto potrà essere poi consumato durante la celebrazione del banchetto.

* In precedenza avrete raccolto un ramo caduto e lo avrete piantato per il rituale nella terra o in un vaso. Se siete all'aperto, potete nello stesso modo decorare un alberello. Dovrete anche scrivere su alcuni foglietti le cose che sono state incompiute e non intendete continuare e quelle che volete iniziare nel futuro.
Questo è il momento di decorarlo con oggetti fisici o pensieri scritti su foglietti che riguardano le cose che avete iniziato e quelle completate,  legateli con fili dai colori autunnali.


Rendo grazie per le cose che sono state iniziate e completate,
offrendole come un raccolto.Quelle fallite possono lasciare spazio a quelle che sono state messe da parte fin ora, 
nella speranza che la perdita delle prime crea spazio alle nuove.
* Prendete delle strisce di carta con le cose incompiute scritte sopra, date loro fuoco e osservatele bruciare nel calderone, in questo modo le eliminate anche dalla vostra vita. Le ceneri devono essere poi sparse in un giardino.
Rendo grazie per le cose che intendo iniziare,
e le vedo nel mio futuro germogliare.
Richiedono benedizioni, 
perché io le possa portare a buon fine.
Lascio aperte le possibilità infinite,
per le cose inimmaginate,
Perché queste siano un giorno,
seme e nuovo raccolto.

* Se avete portato le foto dei vostri antenati, potete osservarle, vedendo come ognuno di loro continua a vivere in voi, potete semplicemente perdervi un attimo per ricordare i loro volti, alcune gesta, qualcosa che sapete della loro vita e recitate poi qualcosa di propizio.


Per le vostre esistenze io vi ringrazio,
Voi, che ora vivete nel ricordo
di un tempo ormai passato.
Il vostro sangue nelle mie vene scorre,
la vostra personalità io condivido,
I vostri gesti mi ritrovo ad imitare.
Per le qualità che mi avete donato vi ringrazio.
Nei mie pensieri per sempre vivrete,
perchè ciò che sono sarò,

* Ricordate che non basta dire un semplice grazie in questa festa, bisogna restituire qualcosa che si è ricevuto. Stando così le cose potreste fare volontariato, ma per quanto riguarda il rituale potete seppellire una parte del frutto che poc'anzi avete tagliato, o in alternativa appendere dei girasoli sugli alberi. Seppellire mima i miti del declino e della discesa nell’oltretomba.


Simbolo per il Sole che tra poco te ne andrai,
il mondo del gelo e dell' oscurità lascerai,
Attraverso i tuoi semi, la tua vita continuerà,
e di sostegno a qualcuno sarà
Nel Freddo inverno che sta giungendo,
Finche la terra di nuovo starà splendendo
Quando il ghiaccio in rugiada trasformerai,
Sole, ancora risplenderai

* Come ultimi lavori magici potete:
~ Invitare la prosperità nella tua vita con le candele prosperità che è possibile creare con una candela profumata di colore giallo, arancione o marrone, unta con un olio essenziale alla cannella, o arancia o zenzero, un pizzico di salvia secca, basilico o aneto. Incidete la candela con qualche simbolo di prosperità. Accendete la candela e meditare sulla fiamma e lasciare la candela bruciare.

* Fare un cuscino per i sogni, cucito con 7  pezzi quadrati di tessuto e riempito con due tazze di erbe:
-Il luppolo, fiori di lavanda, rosmarino e petali di rosa per avere sogni chiari.


-Cannella melissa, felce, olmo, papavero per avere sogni profetici.

-Banchetto
Benediciamo con una formula adatta alla scopo sia il cibo che il vino.

°Congedi e chiusura:
E' il momento di riformulare le invocazioni questa volta per il bando, si congedano i Guardiani degli elementi, il Fuoco, le Divinità e il Genius Loci.

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Per maggiori approfondimenti sulla festa di Lammas visitate il sito di Sacerdotesse di Avalon
MABON- sabba minore



Fonti:
Ricerche personali, e lavoro personale - Figlie della Nebbia e del Fuoco ⌘ / ✱·Over the Hedge, to the North·✱
Rune & feminine power - Nothern Mysteries & Magick - Freya Aswynn
Tradizione Nordica - Nigel Pennick
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