mercoledì 15 maggio 2013

Il tuo Gesto

Terzo argomento per la Modern Witch League: The Pagan Path Project– T2P 


* Il tuo Gesto * -* Il tuo Gesto - post su un rituale, che sia stato importante o significativo, il più recente, il più bello, il più emozionate, che sia stato un sabba, una luna, un incantesimo ecc. Raccontalo.
Rifiuto, Tristezza.. mesi prima un rituale tanto atteso era andato male, non avevo sentito niente nel momento in cui avevo (in teoria) aperto le porte. Nessuno è venuto, Lui non è arrivato.
Ho compreso con il tempo il motivo, non avevo nessun potere decisionale in merito al tempo giusto in cui sperimentare questo passaggio. Non si trattava di sentirsi consapevolmente pronti, quanto piuttosto, attendere di essere ritenuti tali.
E' successa una cosa strana nella mia vita, ma d'altronde ne succedono continuamente da quando sono Sua - abbatte ogni razionalità- e puoi trovati benissimo a vederlo scendere e essere costretta a riconoscerlo anche se a stento ci credi.
Una sera, la Sua voce, perché la mia interiore non parlerebbe in questo modo, non userebbe poesia, ne tanto meno metafore, ha iniziato a farsi più forte e decisa ed è stato un attimo, un impeto, un istinto, una necessità.
Ho preso poche cose, una candela, una ciotola nella quale rimestare l'idromele, il mio cucchiaio. Ho indossato la gonna, la cavigliera che non usava da secoli, ho toto le calze ho slegato i capelli, ho acceso la musica e ho iniziato a ballare.
Ero qui, certo.. non me ne vado mai davvero, ma lo vedevo Seduto sul trono, proteso in avanti, la sua guancia appoggiata al possente pugno chiuso, il gomito che puntava sul bracciolo. Mi guardava con l'occhio scintillante, ed era come se fossi in una sala reale, una danzatrice seducente a cospetto del suo rè.
Lo spettacolo piaceva, era qualcosa di malizioso ma non volgare, era un invitarlo a guardarmi a raggiungermi, era inebbriante, mistico... una vera epifania di cui mi son resa conto solo dopo.
L'occhio della mente vedeva oltre il reale ed ero cosi felice nell'assenza della mia rigidità.
Si è alzato, ha preso la mia mano e mi ha permesso di danzargli intorno, giravo e giravo fino quasi a non sentire i piedi saldi sul terreno, mi ha cinto i fianchi restando dietro di me, altro, enorme, una roccia, nonostante il suo aspetto non così giovane, virile, incredibilmente bello.
Poi si è riseduto, soddisfatto, raggiante e fiero... se ne andato.. e io ho son ricaduta nel reale riprendendo fiato.
Ciò che avevo vissuto era ciò che credevo mi fosse stato negato, non c'era bisogno di una pomposità rituale, non c'era bisogno di 'tradizione rigida', non è stato nemmeno inverate o uscire da uno schema di coerenza, è stato naturale, istintivo, primordiale, liberatorio, semplice.
Era qualcosa di sorprendete e nuovo, difficile da razionalizzare per me, ma inconfutabilmente reale e come  da ogni processo iniziatico.. non si torna mai più uguali a prima... era la certezza di Appartenergli.

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