lunedì 7 gennaio 2013

Witch Craft Imbolc


.Witch Craft - Imbolc.

Scusate il piccolo ritardo ma come ogni anno di questo periodo l'università richieste dal mia attenzione, nonostante tutto avete ancora davanti 3 settimane abbondanti per poter fare i vostri lavoretti.


La festività di questa puntata è Imbolc- La Candelora... e come si conviene i progetti che vi presenterò sono tutti in linea con la simbologia della festività

.Bambola (Sposa) Di Brighid.



Brigid è la patrona di Imbolc. La Dea - che era contemporaneamente la protettrice dei fabbri, dei poeti e dei guaritori - rappresenta:
* il fuoco dell’ispirazione come patrona della poesia
* il fuoco del focolare, come patrona della guarigione e fertilita’
* il fuoco della forgia, come patrona dei fabbri e delle arti marziali.
Nell’Europa celtica era onorata Brigit (conosciuta anche come Brighid o Brigantia), dea del triplice fuoco; infatti era la patrona dei fabbri, dei poeti e dei guaritori. Il suo nome deriva dalla radice “breo” (fuoco): il fuoco della fucina si univa a quello dell’ispirazione artistica e dell’energia guaritrice.
Brigit, figlia del Grande Dio Dagda e controparte celtica di Athena-Minerva, è la conservatrice della tradizione, perché per gli antichi Celti la poesia era un’arte sacra che trascendeva la semplice composizione di versi e diventava magia, rito, personificazione della memoria ancestrale delle popolazioni. La capacità di lavorare i metalli era ritenuta anche essa una professione magica e le figure di fabbri semi-divini si stagliano nelle mitologie non solo europee ma anche extra-europee; l’alchimia medievale fu l’ultima espressione tradizionale di questa concezione sacra della metallurgia. Sotto l’egida di Brigit erano anche i misteri druidici della guarigione, e di questo sono testimonianza le numerose “sorgenti di Brigit”. Diffuse un po’ ovunque nelle Isole Britanniche, alcune di esse hanno preservato fino ad oggi numerose tradizioni circa le loro qualità guaritrici. Ancora oggi, ai rami degli alberi che sorgono nelle loro vicinanze, i contadini appendono strisce di stoffa o nastri a indicare le malattie da cui vogliono essere guariti.
Cristianizzata come Santa Bridget o Bride, come viene chiamata familiarmente in gaelico, essa venne ritenuta la miracolosa levatrice o madre adottiva di Gesù Cristo e la sua festa si celebra appunto l’1 febbraio, giorno di Santa Bridget o Là Fhéile Brfd.


Alcune rappresentazioni di Imbolc sono le bambole di grano o di mais per esempio per quanto riguarda le isole britanniche, per i nativi americani invece si trattava di vere e proprie bamboline di grano fatte con quello che era avanzato dalle celebrazioni di Lammas o di Mabon. I gambi venivano impiegati per queste rappresentazioni mentre i semi delle teste venivano seminati in primavera. La bambola di grano a Imbolc propiziava il successo del futuro raccolto che con essa si invitava a crescere più forte. Fare un offerta di bambole di Mabono Lammas a Imbolc, rafforza il rapporto tra raccolta e stagioni di semina.
Un altro motivo per cui venivano e vengono confezionate bambole di grano è quello di rappresentare il corteggiamento della fanciulla -Dea e il Dio e invitarli all’unione in un "letto", lasciato poi davanti al fuoco o in  un altro luogo significativo.
Le bambole di grano possono essere fatte molti modi diversi e non devono assumere necessariamente una forma umana a meno che non lo si desidera. Sono fatti di covoni di grano o altri cereali, come la paglia, grano o orzo. Le pulegge sono formano una parvenza di "bambola", piegando, ripiegando e legando qua e là. Nello stesso modo si confezionavano le croci di Brigid, altro simbolo tipico di questa festa.
Le bambole possono essere "vestite" in cotone bianco o raso e pizzo per rappresentare la sposa. Si può anche scegliere di creare un "letto" ( un cesto di solito) per la bambolina, comunemente chiamato "letto di sposa".
 Se non avete confezionato delle sposine a Lammas o amabon potete provvedere seguendo le mie semplici indicazioni.

Anni fà ho creato una bambolina di pasta al sale (Pasta al sale: quantità uguali di farnia 00 e sale fino (mezzo bicchiere)  acqua q.b. Un goccio di olio.Cola vinilica da aggiungere all'impasto per renderlo più compatto) le diedi l'aspetto della dea Brigid semplicemente facendole i capelli di coloro rosso, e anche se oggi non seguo sicuramente la tradizione Celtica il rosso come il sangue è un colore tipico di questa festività insieme al bianco della purezza e del candore, quindi tutt'oggi questa bambolina resta ai miei occhi molto piacevole.
Cucite poi un vestitino alla vostra sposa, oppure fatelo sempre con la pasta al sale o una pasta sintetica se vi trovate meglio, e dipingetelo di bianco.
Per farle compagnia ho creato un bastoncino di forma fallica con simboli maschili da adagiare insieme a d essa nel cestino della sposa, voi potete scegliere di fare uno sposo se creare un "fallo" di pasta al sale non è una cosa che vi và di fare.
 Nel cestino metto sempre qualche foglia, meglio di sempreverdi, e una conchiglia nella quale ripongo qualche semino come offerta. La conchiglia cosi come la coppa rappresenta la dea e il suo grembo, i semini d'offerta sono il seme che crescerò nel grembo della dea e quindi nella terra.


.Oliolito per consacrazioni e purificazioni.



Per oleoliti si intende la macerazione in olio di parti vegetali fresche. E’ possibile farlo anche con la pianta secca, anche se ovviamente la pianta fresca è molto più ricca di oli essenziali, ed è “pronta” per essere estratta.
Gli oleoliti possono essere usati  generalmente per l’autoproduzione casalinga di unguenti e creme; noi lo usremo un po più come un olio da utilizzare per l'unzione.

.La preparazione più semplice è la seguente ( le quantità sono indicative potete  proporzionatele al vostro bisogno o regolarvi ad occhio):
.in un barattolo di vetro metti 100 grammi di pianta fresca (il peso è indicativo, puoi metterne anche di più);
.le erbe che ho scelto sono  a loro lavanda menta artemisia rosmarino, rosa e malva, potete sceglietene anche altre o una di queste,
.copri la pianta nel barattolo con dell’olio extravergine di oliva o dell’olio di girasole di buona qualità ( o latri oli); la pianta deve essere completamente coperta;
.esponi il barattolo al sole di giorno, e alla sera ritiralo in casa e coprilo col tappo; oppure tienilo in un posto buio a riposare,
.fai questo per almeno 21 giorni di seguito;
.quando vuoi filtrare il tuo oleolito, usa un filtro da caffè o tè, un colino o una garza dev’essere molto fine, possibilmente una volta filtrato il preparato non deve avere tracce di pezzetti di pianta in esso;
.a questo punto il tuo oleolito e pronto e ha moltissime possibilità d’uso, a seconda della pianta utilizzata,
( spiegazione tratta da http://www.fiordicamomilla.org)

Conservate l'oliolito in un barattolino dal vetro scuro cosi si conserva più a lungo.
Utilizzatelo per consacrare le candele prima di imporvi l'intenzione, o per ungere voi stessi in un rituale.
Piccola Nota: nel video vi ho fatto vedere altri olioliti che ho preparato, se siete ansiosi di seguitemi nei vari progetti cercate di riprodurli anche voi in tempo per Beltane. Non è necessario che siano gli stessi, ma usate piante selvatiche che trovate nei boschi e che siano autoctone. Procuratevi anche della c'era d'api ci servita ;)

 .Croce di Brigid.


Una delle più diffuse usanze irlandesi associate a St.Brigid e d Imbolc, è la costruzione della “Cros Bride” (Croce di St.Brigid) che potrebbe aver avuto origine da un simbolo solare. Non è difficile infatti scorgere in essa la somiglianza con una svastika. Secondo alcuni, la croce rappresenta anche la ruota dell’anno, sacra alle dee, che segna i cicli della natura. Ci sarebbe anche una corrispondenza dei quattro bracci della croce con i cosiddetti “quattro aspetti della dea”: la Vergine, la Madre, la Strega e la Vecchia Saggia.
La leggenda racconta che un giorno Brigid andò a far visita ad un capo pagano di una tribù locale che si trovava nel suo letto di morte. Quando si sedette accanto al suo letto si abbassò e raccolse alcuni giunchi dal pavimento e li intrecciò a formare una croce. Il capo chiese che cose stesse facendo ed ella gli parlò del significato della croce cristiana e di come Gesù era morto per salvare tutti, compreso lui. Egli fu vinto dall’idea che potesse essere amato così tanto e si convertì al cristianesimo prima di morire. (-.-')

La croce di St.Brigid viene tradizionalmente intrecciata nel giorno della vigilia del giorno della sua festa e posta in casa, solitamente sulla porta, per benedire tutti quelli che entrano o escono, e per ottenere protezione della casa contro il fuoco e le malattie. In alcune parti d’Irlanda, appena dopo aver appeso la croce alla porta.
Spesso una croce veniva posta nella stalla per proteggere gli animali e per assicurare la produzione del latte. In alcuni luoghi è diventata un simbolo di pace e benevolenza e veniva offerta come segno di un desiderio di amicizia e riconciliazione dopo una lite. D’altronde, uno degli appellativi di Santa Brigida è proprio “la Portatrice di Pace”.
Secondo un’usanza, una ragazza di nome Brigid accompagnata da un gruppo di altre ragazze porta delle croci nelle case del suo villaggio. In ogni casa alla quale fa visita viene salutata con una benedizione in irlandese. La croce ha resistito di generazione in generazione, sopravvivendo a periodi di grandi persecuzioni, oppressione e fame.

La croce di Brigid viene tradizionalmente costruita alla vigilia del 1° febbraio ovvero il giorno di S. Brigida, che corrisponde alla festività pagana celtica di Imbolc.
I materiali impiegati, secondo la tradizione, sono fili di paglia o cannucce di giunchi o vimini. 
Giunchi e vimini vanno prima bagnati per alcune ore, in modo che non possano spezzarsi quando li lavoriamo. Non vanno lasciati in acqua per troppo tempo però, altrimenti si rovinano. 

Ed ecco come costruirne una semplice e con materiale di riciclo.
Benche il materiale naturale abbia il suo fascino possiamo comunque confezionatene una degna di questo nome "un po moderna" e riciclando carta di giornale.
Quello che vi serve è:
.Strisce di giornale larghe 7 cm circa arrotolate su se stesse più volte fino a farne della bacchette ( fatene un numero pari da 8 a più);
.Per chiudere le estremità occorrono 4 corde di giunchi intrecciati oppure spaghi, nastri o anche fili di cotone da cucito;
.Tempere o acrilici per colorare le striscioline di carta magari di bianco e di rosso, così che renda di più;
. Flatting per rifinire;
La tradizione vuole anche che prima di cominciare i materiali usati debbano essere benedetti e che durante il lavoro si recitino delle preghiere. Siete liberi di farlo come credete.

.Preparate  le bacchette di giornale (16) aiutatevi a chiuderle con della colla a stick, quando le avete tutte pronte dividetele in due gruppi;
.Colorate 8 strisce di bianco e 8 di rosso;
.Iniziate ad intrecciarle secondo lo schema qui sotto;
.Quando avete intrecciato tutta la croce legate le estremità con un filo;
.Passate una mano di flatting per rendere il vostro lavoro protetto, lucido e liscio;


Intreccio:
Questo metodo consente una maggiore stabilità alla struttura che risulta più stretta e più difficile da sciogliere ma comporta anche qualche piccola difficoltà in più nell'intreccio   Esistono anche altri metodi che trovi sulla pagiana da cui ho tratto questa spiegazione:
Tutti i fili vanno piegati prima di iniziare. Il numero di fili suggerito è di almeno 12.
1. Prendi il primo filo e ponilo in orizzontale con le estremità rivolte verso la tua destra.
2. Prendi il secondo filo e mettilo a cavallo del primo, come illustrato in figura
3. Metti il terzo filo a cavallo del secondo come nella figura
4. Metti infine il quarto filo a cavallo del terzo e fanne passare le estremità attraverso il cappio del primo.
Adesso tira tutte e quattro le estremità per stringere il tutto e ricomincia col secondo giro.
Procedi poi col terzo ed eventualmente con altri giri. Anche con questo metodo la croce va ruotata di 90° per ogni filo aggiunto.


. Candela di Imbolc.


Per i dettagli su questo lavoro leggi l'articolo del mio blog qui: http://skayler-ulver.blogspot.it/2012/10/witch-craft-riciclo-candele.html

La candela che ho voluto confezionare ha un effetto molto divertente, dopo che avete letto l'articolo e sapete che materiale usare, procuratevi anche del ghiaccio da pestare un pochino o da tagliare con un coltello se avete un contenitore non tanto grande come per esempio il cartone di mezzo litro di latte, o del succo di frutta o barattolino dello yogurt ecc...
.Scaldate la cera prima di versarla nella vostra forma adagiate qualche pezzo di ghiaccio sul fondo;
.Versate un po di cera;
.Sistemate lo stoppino al centro;
.Buttare le erbe che desiderate dentro ( noi abbiamo usato le stesse dell' oliolito;
.Mettete altri pezzi di ghiaccio e verste la restante cera e il resto delle erbe.
.Lasciate raffreddare la candela sul balcone o nel frizzer.
.Una volta che siete sicuri che si sia solidificata, tagliate il cartoncino e estraete la candela
.Come vedete ci sono tutti dei buchi lasciati dal ghiaccio sciolto, man mano che userete la candela ne verranno fuori altri più interni.
.L'effetto che lascia il ghiaccio ricorda molto il ghiaccio stesso, è originale e perfettamente in linea con la festività che cade in giornate fredde con la neve che ricopre ancora la madre terra. La neve per il suo candore , ma non solo è un altro simbolo di questa festività;
Imbolc può essere simbolicamente rappresentato da un piatto di neve. 
Se la neve giace a terra, camminare per un momento, richiamando il calore dell'estate. Con la mano proiettiva, traccia l'immagine del Sole sulla neve.


.Sapone per purificarsi e centrasi.


Cos'è il sapone?
Dal punto di vista chimico è un sale ottenuto dalla reazione tra una base alcalina (l'idrossido di sodio) e un acido (i grassi animali o vegetali).
Il processo di saponificazione - cioè la reazione chimica che trasforma il grasso in sapone - viene innescata dall'aggiunta di un ingrediente fondamentale, la soda caustica, diluita in un liquido che può essere acqua, latte ma anche tè, infusi o, perché no, birra.

I metodi classici per fare il sapone in casa sono due: a freddo o a caldo.
Nel primo, si lascia che il semplice calore, sprigionato dalla reazione chimica della soda con il grasso, produca la saponificazione. Questo metodo richiede quattro settimane per avere il sapone.
Nel metodo a caldo, si utilizza, invece, una fonte di calore esterna (bagnomaria, forno…) in modo da accelerare la reazione chimica. Il sapone con il metodo a caldo è pronto più in fretta ma ha una consistenza molto più "rustica" ed irregolare del sapone a freddo.

Questi sono i metodi utilizzati dai “saponieri” professionisti, ma io ti suggerisco di iniziare con qualcosa di altrettanto creativo ma più facile e meno impegnativo… semplicemente riciclando saponette avanzate o sapone bianco! 
Il sapone, sia quello commerciale, sia quello fatto in casa, si presta infatti ad essere macinato, sciolto e rilavorato con grande facilità.

Il procedimento è facilissimo, devi solo armarti di saponette neutre grattugia, coltello o un pelapatate.
.Innanzitutto con la grattugia( o il coltello o il pela patate) riduci il sapone in scaglie sottili e abbastanza regolari;
.Poi metti le scaglie di sapone in un pentolino con un po di acqua meglio se deionizzata, o distillata per intenderci l'acqua che si usa per stirare, e lasciate a bagno per una giornata piu o meno cosi che le scaglie di ammorbidiscano( sopratutto se fate grandi quantità di sapone);
.Il quantitativo di acqua dipende da quanto sapone avete ridotto in scaglie, regolatevi a occhio usando come misura un cucchiai;
.La proporzione più adatta, per i saponi rilavorati, è di circa 100 grammi di scaglie, sciolte in 75 grammi di acqua. Il dosaggio però può essere corretto in base al tipo (o alla marca) del sapone che vuoi usare. Dopo qualche esperimento sarai in grado di capire quando è necessario aggiungere un po' di liquido per evitare che il sapone bruci o cuocia.
Il giorno dopo fai sciogliere a bagnomaria le scaglie, ma attenzione a non cuocerle o a bruciarle;
.Io non ho fatto macerare il sapone in acqua, l'ho direttamente messo in pentola con del latte e un goccino d'olio , facendo attenzione a non farlo bruciare, va usata una fiamma bassissima;
.Quando le scaglie sono sciolte, spegni il gas e lascia riposare un attimo , ma non fare risolidificare il tutto;
.Aggiungi coloranti, erbe, fiori, profumi, ecc. Mescola per evitare i grumi. Ricordati di usare profumi, colori, additivi o nutrienti in piccolissime quantità; abituati a dosare in gocce, cucchiaini o pizzichi;
.Ora puoi versare il composto ottenuto negli appositi stampi: le forme sono infinite: cuori, stelle, pesciolini, e chi più ne ha più ne metta;
;Ungi con poco olio di oliva o girasole le formine prima di versarvi il sapone. Se il sapone non si stacca dallo stampo mettilo in freezer per qualche ora poi riprova;

Inoltre, il sapone fai-da-te può essere anche un’ottima idea regalo, prendendo spunto da idee come quelle che offre Lush, aggiunger ingredienti per effetti diversi: nutriente, scrub, rivitalizzante, aromatizzato, dolce ecc.
Ovviamente quello che abbiamo fatto questa volta è per purificarci e aiutarci a rimettere le energie a terra dopo un rituale.
Potete usarlo anche per lavare i vostri piani da lavoro o alcuni strumenti o contenitori come le ciotole rituali ecc..


Per maggiori info sui saponi, dritte, ricette ed esperimenti: http://skayler-ulver.blogspot.it/

E con questo anche per questo sabba abbiamo finito!!! 
Alla prossima!!



Ricordati di mandarmi le tue foto dei tuoi Witchcraft ma non solo, anche di qualsiasi tuo fai-da-tè alla mia pagina Facebook. » Skayler • Hägse Ulver. ho fatto una cartella apposta per chi mi segue dove inserirò le tue foto, e se sei iscritto alla pagina verrai anche taggato un tag.

Seguimi anche su TwitterSkayler Hägse Ulver @SkaylerWolf




Note & Ringraziamenti:
Olioliti spiegazione tratta da http://www.fiordicamomilla.org
Saponi: www.ilmiosapone.it/download.html
Croce di Brigid: http://www.strie.it/Femm_CroceBrigid.html


Nessun commento:

Posta un commento