lunedì 7 gennaio 2013

Sapone HandMade

Sapone HandMade


Hai mai pensato di fare il sapone in casa ? Per me è stata una scoperta eccezionale, Grazie ad un amica che anni fa mi ha "iniziata" a questa cosa.
E' un alternativa davvero utile perché mi permette di scegliere solo gli ingredienti più naturali per la mia pelle, che la rendano più vellutata e morbida. Fare il sapone, inoltre, è un passatempo divertente e rilassante.

Cos'è il sapone?
Dal punto di vista chimico è un sale ottenuto dalla reazione tra una base alcalina (l'idrossido di sodio) e un acido (i grassi animali o vegetali).
Il processo di saponificazione - cioè la reazione chimica che trasforma il grasso in sapone - viene innescata dall'aggiunta di un ingrediente fondamentale, la soda caustica, diluita in un liquido che può essere acqua, latte ma anche tè, infusi o, perché no, birra !

I metodi classici per fare il sapone in casa sono due: a freddo o a caldo.
Nel primo, si lascia che il semplice calore, sprigionato dalla reazione chimica della soda con il grasso, produca la saponificazione. Questo metodo richiede quattro settimane per avere il sapone.
Nel metodo a caldo, si utilizza, invece, una fonte di calore esterna (bagnomaria, forno…) in modo da accelerare la reazione chimica. Il sapone con il metodo a caldo è pronto più in fretta ma ha una consistenza molto più "rustica" ed irregolare del sapone a freddo.

Questi sono i metodi utilizzati dai “saponieri” professionisti, ma io ti suggerisco di iniziare con qualcosa di altrettanto creativo ma più facile e meno impegnativo… semplicemente riciclando saponette avanzate o sapone bianco ! Il sapone, sia quello commerciale, sia quello fatto in casa, si presta infatti ad essere macinato, sciolto e rilavorato con grande facilità.

Il procedimento è facilissimo, devi solo armarti di tempo libero, fantasia e…grattugia o un pelapatate
Innanzitutto con la grattugia riduci il sapone in scaglie sottili e abbastanza regolari.
Poi metti le scaglie di sapone in un pentolino con un po di acqua meglio se deionizzata, o distillata per intenderci l'acqua che si usa per stirare, e lasciate a bagno per una giornata piu o meno cosi che le scaglie di ammorbidiscano.
Il quantitativo di acqua dipende da quanto sapone avete ridotto in scaglie , regolatevi a occhio usando come misura un cucchiaio.
La proporzione più adatta, per i saponi rilavorati, è di circa 100 grammi di scaglie, sciolte in 75 grammi di acqua. Il dosaggio però può essere corretto in base al tipo (o alla marca) del sapone che vuoi usare. Dopo qualche esperimento sarai in grado di capire quando è necessario aggiungere un po' di liquido per evitare che il sapone bruci o cuocia.
Il giorno dopo fai sciogliere a bagnomaria le scaglie, ma attenzione a non cuocerle o a bruciarle
Quando le scaglie sono sciolte, spegni il gas e lascia riposare un attimo , ma non fare risolidificare il tutto
Aggiungi coloranti, erbe, fiori, profumi, ecc. Mescola per evitare i grumi. Ricordati di usare profumi, colori, additivi o nutrienti in piccolissime quantità; abituati a dosare in gocce, cucchiaini o pizzichi !
Ora puoi versare il composto ottenuto negli appositi stampi: le forme sono infinite: cuori, stelle, pesciolini, e chi più ne ha più ne metta !
Ungi con poco olio di oliva o girasole le formine prima di versarvi il sapone. Se il sapone non si stacca dallo stampo mettilo in freezer per qualche ora poi riprova.

Tutto chiaro ? Facile, no? Inoltre, il sapone fai-da-te può essere anche un’ottima idea regalo, da confezionare con eleganti carte da regalo o in piccole scatole colorate !

Non sono solita far ammollare il sapone in acqua ne scaldarlo a bagnomaria solitamente li sciolgo con del latte e/o un po di panna da cucina direttamente nel pentolino.

Ho aggiunto poi per quello marrone un cucchiaio di caffe in polvere, ottenendo cosi un sapone scrub "anti cellulite" e io amo il caffè.
Quello più chiaro invece è al cioccolato anche qui ho aggiunto polvere di cacao, per un bagno coccola.
Infine quello chiaro ha l'aggiunta di salvia e di colore verdino che però non ha preso molto, un sapone purificante.



______________________schede d'aiuto____________________



Gli ingredienti fondamentali
# Gli ingredienti di base del sapone naturale sono tre: Grassi e oli di origine vegetale o animale
# Soda caustica
# Un liquido in cui si dissolve la soda caustica

Grassi, soda e liquido sono detti ingredienti fondamentali perchè senza di loro il sapone non si può fare.

TIPI DI LIQUIDI
# Acqua - E' il liquido più usato per dissolvere la soda caustica. Per convenzione si usa acqua distillata ma se quella che esce dal vostro rubinetto non è troppo clorata la potete usare con tranquillità.

# Infusi e tè - Tutti gli infusi d'erbe o di fiori possono essere usati nel sapone. L'unica avvertenza è di lasciarli raffreddare bene prima di usarli per sciogliere la soda. Il contatto con la soda cancella, salvo poche eccezioni, colori e profumi delle erbe.

# Succhi di frutta e di verdura - Preferire quelli naturali, senza zuccheri o additivi. I succhi possono essere usati da soli o in combinazione con acqua fino ad ottenere la quantità di liquido richiesta dalla ricetta.

# Latte - Si usa latte, meglio se intero, di qualsiasi tipo. Per evitare che gli zuccheri presenti nel latte brucino al contatto con la soda caustica si deve seguire una procedura speciale.

SODA CAUSTICA
Soda caustica è il nome comune dell'idrossido di sodio (simbolo chimico NaOH). Si tratta di un alcale formato dal legame di un atomo di sodio (Natrium, Na) con uno di ossigeno (O) e uno di idrogeno (H). Il legame è molto instabile ed è per questo motivo che la soda caustica reagisce con violenza e tende a combinarsi velocemente soprattutto con i liquidi.
Nel sapone si usa idrossido di sodio anidro puro al 98-99 per cento.
Non si usano prodotti a base di soda caustica.
Non usate soda caustica senza prima aver imparato le Regole di Sicurezza!

GRASSI E OLI
I grassi e gli oli sono l'ingredienti più importante per il sapone.
Tutti grassi e gli oli possono essere utilizzati e ciascuno contribuisce a impartire al sapone una specifica "personalità"
# Per convenzione i saponai dividono i grassi in due grandi categorie: Grassi e oli di base - Sono quelli che possono essere usati in grande quantità. Sono in genere poco costosi e più facili da trovare. Il grasso di base per eccellenza è l'olio di oliva.
# Nutrienti - Sono i grassi e gli oli più preziosi e ricchi di proprietà. Si usano in percentuali che variano dal 3 al 20 per cento rispetto al peso complessivo dei grassi di una ricetta. Sono più costosi e più difficili da reperire. Rientrano in questa categoria per esempio olio di mandorle dolci, olio di jojoba, burro di karitè e molti altri.


Gli ingredienti facoltativi
Rientrano in questa categoria tutti gli ingredienti che servono a personalizzare il sapone.

PROFUMARE IL SAPONE
Gli ingredienti tra cui scegliere sono di due tipi:

# Oli essenziali - Gli oli essenziali sono sostanze estratte dalle piante attraverso vari metodi. Benchè derivati naturali, gli oli essenziali sono sostanze molto concentrate che possono provocare intossicazioni e irritazioni se non maneggiati con cautela.
# Fragranze - Le fragranze sono profumi di derivazione chimica e consentono di replicare tutti gli aromi esistenti in natura. Le fragranze sono in genere diluite in una base alcolica o oleosa. Usate nel sapone solo fragranze testate per l'impiego in cosmetica. Non usate mai fragranze a buon mercato destinate a candele o profuma-ambienti: possono contenere sostanze irritanti per la pelle!

COLORARE IL SAPONE
Esiste un'alternativa naturale per colorare il sapone (spezie) oppure si possono utilizzare pigmenti destinati all'uso cosmetico. E' importante, se si scelgono pigmenti, non usare tinture o coloranti destinati ad altri hobby perchè potrebbero essere irritanti per la pelle.


ADDITIVI NATURALI
# Ci sono tanti ingredienti che possono essere aggiunti al sapone per migliorarne la consistenza, la resa e l'aspetto. Dalle argille ai semi, dalle farine al miele, dalle fibre di seta alle uova. E' importante scegliere sempre ingredienti di qualità e dosarli con attenzione. Un buon manuale aiuta in questo senso a evitare gli errori più comuni.

ANTI-OSSIDANTI
Il sapone non ha bisogno di conservanti. La sua leggera alcalinità inibisce la crescita di qualsiasi forma di germe o batterio dannoso.
L'unico problema a cui può andare incontro è l'ossidazione, i suoi effetti sono odore di rancido e macchie giallastre maleodoranti.
L'unico anti-ossidante efficace è l'estratto di oleoresina di rosmarino (Roe) che però in Italia è difficile da reperire.



Attrezzature e stampi
# Per fare il sapone in casa non servono attrezzature strane. Basta guardarsi attorno in cucina per trovare già buona parte di quanto è richiesto. Le caratteristiche richieste ad attrezzature e stampi del sapone sono due: - resistenza al materiale caustico
# - tolleranza alle alte temperature.

ATTREZZATURE DI SICUREZZA
# Guanti di gomma da cucina
# Maschera professionale o occhialini da piscina
# Sciarpa pesante o mascherina per evitare l'inalazione dei vapori della soda

Le attrezzature di sicurezza vanno indossate ogni volta che si pesa la soda, si prepara la soluzione di liquido e soda, si versa la soda nei grasssi e si mescola il sapone, si versa il sapone nello stampo. I guanti vanno indossati per maneggiare il sapone fresco di pochi giorni.

UTENSILI PER IL METODO A FREDDO
# Una bilancia elettronica per essere precisi al grammo nei dosaggi
# Un termometro che misuri da -10 a +110 per misure le temperature della soluzione caustica e dei grassi
# Una pentola di acciaio inox per scaldare i grassi e fare il sapone
# Una caraffa in vetro o ceramica resistenti alle alte temperature per dissolvere la soda nel liquido
# Cucchiai di acciaio inox per dosare
# Cucchiai di legno da sostituire con una certa frequenza
# Un frullatore a immersione
# Vecchie coperte per avvolgere gli stampi e tenerli caldi
Se volete sperimentare i metodi a caldo oltre a queste attrezzature, che sono comunque necessarie, dovrete procurarvi quanto vi serve per il tipo di cottura che volete applicare.

STAMPI
Gli stampi per saponi prodotti coi metodi a freddo o a caldo devono avere alcune caratteristiche fondamentali:
# Flessibilità per piegarsi senza rompersi quando è necessario "maltrattarli" per far uscire il sapone.
# Resistenza alle alte temperature, specie se si scelgono i metodi a caldo
# Buona capacità di isolamento specie per i saponi a freddo
# Resistenza all'aggressione del materiale caustico o degli oli essenziali


Questo sito www.ilmiosapone.it/download.html  è la fonte delle schede, qui trovate anche delle ricette adattabili anche al metodo di rilavorazione

Alcuni dei miei esperimenti:


Sapone naturale " garttino"

Un Sapone a forma di stellina con un lato esfoliante,(effetto scrub) grazie alla sabbia egiziana, che levigherà delicatamente la vostra pelle.
Dall' altra parte invece un mix di erbe, renderà la vostra pelle morbida e vellutata.
A tutti piacciono i grattini!
Se lo consumate in fretta però scoprirete il suo cuore morbido.





Sapone Naturale " You relax"

Per un bagno rilassante, una calda coccola a forma di cuore
Profumata ai fiori e all' arancio amaro
Su un lato è leggermente esfoliante nella sua coposizione.
I fagioli donano leggero massaggio sulla pelle.

Nessun commento:

Posta un commento