lunedì 26 marzo 2012

# Tell The Owl - Vita quotidiana da strega @ Modern Witch League©

Tell The Owl - Argomento ①:
Vita quotidiana da strega


Sono una strega molto fortunata (o sfortunata dipende da come si vuole vedere la cosa) il fatto di non avere ancora un lavoro e di essere una studentessa universitaria per ora mi ha permesso di lasciare grande spazio alla mia vita da strega. Spazio che viene ridotto un bel po nei periodo di sessione esami, dove mi devo costringere a portare molta più attenzione sulle materie universitarie rispetto ai libri o alle cose che vorrei imparare, studiare e fare come strega. Questa cosa spesso mi frustra un po, perché non vivere la mia "stregaticità" nel quotidiano a me costa molto, mi sembra a volte di dover accantonare tutta me stessa - la vera me stessa, per vivere una vita di "un altra me" che non sempre so definire quanto poi mi rispecchi. Diventa un po' come privarmi di una cosa che purtroppo non mi darà da vivere ma che mi riempie l'animo per dover scendere a compromessi a cui tutti i comuni mortali sono sottoposti. A volte seguire entrambe le direzioni mi fa sentire come se stessi prendendo due lauree, e so che questo è un concetto comune a molte streghe studentesse. Tutto ciò mi ha anche dato modo di credere che noi streghe moderne cosi come nel passato anche se per altri motivi facciamo sempre più sforzi e fatica di altri, ma questo ci sta più che bene cosi! Pensare ai mille libri da comprare e dove trovare i soldi per farlo, come occuparsi del cane , del gatto, del topo e anche del cavallo per fare felici tutti, quando c'è la luna più giusta per fare quella cosa ecc... trovo sia molto meglio che volere l'ultima borsa dell' ultimo stilista uscita per la stagione,

Come sanno tutti mi occupo di un forum di cui sono la founder e ad esso sono collegati gruppi facebook, sito e vari blog ed anche un nuovo forum, più un canale youtube e un blog privato. Questa per me è comunque una parte importante del mio essere strega nel quotidiano, queste attività se pur poco naturali perchè telematiche occupano un buono spazio della mia giornata cosi come l'imparare nuove cose ed essere in contatto con altre persone sempre attraverso questi canali, fa di me sicuramente una strega moderna e impegnata nella divulgazione del pensiero pagano e neopagano. Non sono interessata ai riconoscimenti o ai meriti per questo che spesso è proprio un lavoro, lo faccio un po' come fosse una vocazione, mi viene naturale e da cuore condividere, raccogliere, aiutare.
Quando però sono sola nel mio privato la mia quotidianità di strega si snoda sopratutto tra attività indoor e attività outdoor, molto semplici, a me non piace inventare o accrescere cose facendole sembrare cose che poi non sono, o rappresentarmi come una strega dotata o minimalista, o che vuole andare controcorrente, controtendenza , strafiga, o a tutti i costi normale. Da qualche anno sto trovando la mia strada, non mi interessa neppure più definirmi o doverla precisare, ritengo che ognuno abbia la sua storia, non sono una purista di tradizioni, penso che sia inutile e che sia invece molto più giusto e concreto sentirsi a proprio agio e trovare se stessi, sperimentare e sperimentarsi.
Senza dilungarmi oltre in cose che sembrano essere principi, le attività che svolgo in casa sono perlopiù quelle che circolano intorno ai miei altari.
Ho un altare principale abbastanza grande anche se spesso alla fine le mie attività le svolgo spostando tutto a terra al centro della stanza. Il mio altare spesso è più un bazar di roba accatastata, strumenti o cose che appoggio li momentaneamente e poi sposto anche dopo settimane. Questo perché sono una persona un po disordinata.
Generalmente però è una delle parti piu ordinate pulite di camera mia, mi piace qualche giorno prima dei sabba allestirlo a festa, questo mi da l'idea ed è anche in pratica un modo per dedicarmi, ragionare sulla festa assaporarne comunque le energia anche quando non lo celebro poi davvero tramite un rituale.
Nell' ultimo periodo mi sento un po' stretta la costrizione di celebrare al chiuso, anche d'inverno, ma non ho molte altre possibilità. Non sempre celebro lune e sabba, vado un po' a sentimento, e a quanto riesco ad allinearmi con la festa in oltre ho appurato che esistono molti modo per festeggiare anche attraverso cose che non sono i rituali.
Quando l'altare non è adornato a festa, ha sempre qualche elemento che è traccia di attività stregoniche precedenti, o comunque è "allestito" con oggetti rituali che sono sempre presenti li. Mi capita di tanto in tanto di pulire tutto accuratamente, cambiargli tovaglietta, e qualche oggettino per renderlo più ordinato ( fatica spesso sprecata).
Ho altri due altari in camera più recenti uno per il dio Odino, dove ci sono alcune dedicazioni: foto candele, rosari, pietre e una ciotola sempre piena di vino. Generalmente il mercoledì che è il suo giorno pulisco l'altarino, rinfresco l'offerta, accendo candele e accendo l'incenso, che ha una fragranza che vorrei mantenere immutata perché è divenuta anche simbolo di riconoscimento della sua presenza quando ovviamente avverto quell' odore e non ho acceso l'incenso. Quindi il mercoledì di solito dopo cena per qualche minuto parlo con Odino, sicura che nei giorni seguenti se ha da rispondermi in qualche modo la risposta si paleserà. Oltre a dare maggiore attenzione il mercoledì al rapporto con il Dio, che per me è una cosa molto nuova essendo io sempre stata una strega "tutta dea" ogni notte rivolgo a Lui la recitazione di una dedicazione che ho scritto io, con l'ausilio di un rosario sempre composto in suo onore. Questo fa parte di un ringraziamento speciale per qualcosa che "Lui ha fatto per me" e durerà ancora per un po' come da promessa. In suo onore e per tutto questo nuovo mondo che mi si è aperto ho anche iniziato un nuovo diario, dove scrivo le mie preghiere, le mie poesie, le riflessioni e anche le "comunicazioni avute con Lui". Nonché delle letture di rune che in qualche modo si figurando come mezzo di dialogo, e che mi stanno aiutando a capire da dove partire per rendermi una persona e una strega migliore.
Come già detto questo rapporto per me è nuovo, ed è stato anche un po difficile accettarlo, ho sempre pensato che l'archetipo del Dio con cui avrei lavorato a tempo debito sarebbe stato un altro, e di fatti all' inizio ho creduto proprio che fosse cosi, invece l'incontro con Odino non casuale e non scelto, ha poi dato ben ragione dover essere proprio lui, chiarendomi anche molte cose. Sebbene questo sia la mia quotidianità piu viva e attiva è anche la piu risevata indi non andrò oltre, anche perche potrei scrivernbe per ore.
L'altro ed ultimo altare che ho è quello Ancestrale, che comprende sia antenati che gli spiriti maestri- guida- totem e famigli. Era piu di un anno che lo progettavo, evidentemente ho aspettato finche poi non ho trovato il posto giusto dove farlo, pensavo di non avere nulla per comporlo e invece nel giro di poche ore se creato da se meglio di quanto sperassi, lo adoro. Sebbene lavori con gli antenati da un po, è tempo che mi ci immerga decisamente, anche se per me non è semplice non sapendo attraversare la soglia, ma a quanto pare è necessario per me farlo per progredire come strega, ci sono cose di me da recuperare prima di essere ciò che vorrei, e sebbene sia un circolo vizioso, troverò il modo!
Spesso utilizzo anche il pendolo, per comunicare sopratutto con il mio spirito guida (o nel caso con altri maestri), è un lavoro un po stancante e a volte anche frustrante, che a periodi svolgo più o meno di frequente, è una cosa che comunque fa parte della mia quotidianità, cosi come il lavoro con il totem anche se è molto più indietro e si svolge su canali e risultati completamente differenti.
Sono una strega che ama il fai da te e fa lavori di artigianato sopratutto inerenti alla sua attività stregonica.
Ogni tanto mi auto-tratto con il reiki, o purifico le pietre con questo metodo, in passato ero solita anche recitare ogni mattina alcuni mantra per caricarmi, ma è un abitudine che ho perso e che riprendo solo in momenti di particolare debolezza, o se qualcun'altro ha bisogni di invio di energie positive.
Medito parecchio o almeno ci provo ma in questo momento sono piuttosto discontinua, questo a causa del fatto di non riuscire molto ad eseguire meditazioni. Spesso mi aiuto con tracce registrate e ogni tanto ottengo dei risultati.
Prima di dormire sono solita leggere e pregare, cosi come appena sveglia. Vorrei spesso riuscire ad avere piu tempo per leggere e studiare ciò che mi interessa, ma alla fine della giornata comunque io non riesco mai a fare tutto, al momento ho due libri sul comodino e tre iniziati sull' ebook reader!
Non sono un lettrice di tarocchi, ne amo particolarmente le letture personali del futuro piuttosto scruto su richiesta in quello altrui. Studio le rune, non solo come mezzo di divinazione ( l'unico che ogni tanto uso) ma anche come chiavi spirituali. Studio in-interminabile specie per la scarsità di fonti attendibili in italia, nonostante questo me la cavo piuttosto bene.
Possiedo due alraun, e di una bambolina ereen, che purtroppo però trascuro più che curare come dovrei.
Cerco ogni anno di allestire sul mio balcone un piccolo "giardino- vivaio della strega" ma con scarso successo. Quindi devo spesso rivolgermi all' esterno per la mia raccolta di erbe e di alleati, e con questo entriamo nella parte della vita da strega che vivo all' esterno.
Sono una strega di città, che cerca di districarsi tra il cemento, in pochi spazi verdi, ho un cane che mi permette di stare all' aria aperta molto più di quanto facevo prima quando lui non c'era e anzi in questo senso devo molto a Logan, è forse grazie a lui che ho scoperto molte cose sulla strega che sono e voglio essere. In questo modo mi godo ogni stagione senza possibilità di sottrarmi, e mi sento grata di questo.
Non ho un bosco vicino, ma non mi lamento, non sono nemmeno immersa nel cemento quanto si potrebbe pensare, ho qualche pianta che nasce spontanea, e si magari la terra non è cosi sana, c'è lo smog, le pipì dei cani e dei gatti, a volte purtroppo anche qualche cartaccia, ma non è brutto come sembra se uno si sforza...qualche cosa la posso prendere per me. L'ho già detto tante volte il Genisu Loci qui è dimenticato da tutti tranne che da me, lo sento coperto di melma soffocante, ma quando ci incontriamo sebbene non possiamo goderci un incontro pulito è bello, ed io mi sento fortunata. Dovrebbero farlo tutte le persone, trovare un piccolo spazio verde, un giardino un parco e curarlo. L'ideale sarebbe fare servizio, pulirlo renderlo un posto migliore, per lavare un po la melma da dosso a questo povero Spirito dimenticato, ma nemmeno io mi metto a raccogliere tutto, anche perché sarebbe impossibile; perlomeno mi preoccupo di non fare ulteriori danni, e di nutrire questi luoghi e i suoi abitanti per quanto mi è possibile.
Il Genius Loci di qui lo sento così dimenticato che penso non riusciamo a comunicare. Ci sono piante "povere" ci sono piante autoctone o impiantate che non conosco magicamente e non è possibile farlo perché non si ha niente su di esse. Come per la Paulonia Tormentosa, che sta lì nel giardino, ancora piccina confronto all' altra, cosi starna con i suoi fiori viola e le sue bacche. Mi ha chiamata a se, come fosse la mia Yggdrasil, mi ha fatta cantare, mi ha fatto pensare si una porta per scendere, connessa a Hel ma anche a dee più luminose e materene. Peccato sia lì in mezzo a un giardino dove non posso sedermi, dove non posso pregare sotto le sue fronde come vorrei, ed ecco perche dico che non riesco a comunicare, non è che non ho orecchie per sentire, è solo che c'è tutto uno sfondo di impossibilità. Sulla Paulonia non so nulla di magico, non è neppure autoctona eppure è un sentimento strano quello che è nato, spiegarlo non so.. come per tante cose che mi succedono, legami che non cerchi eppure esistono, si creano. Probbailmente dovrei accontentarmi di sentire quello che sento per capire cosa sono alcune cose senza cercare informazioni, fare come forse si faceva una volta prima di tutto...richiede tanto sforzo da parte mia tutto ciò.
Oltre alla Paulonia, ho una collinetta speciale al parco vicino casa, sulla quale mi siedo e mi sdraio, ho il mio fiume davanti e tutto
vicino e lontano, è un piccolo tutto che voglio trovare almeno io che ho gli occhi e il cuore per farlo. Su questa collinetta ho imparato tante cose, e lì ho avuto il mio primo incontro con il Dio in un giorno in cui non c'era nessuno che correva o andava in bici, solo il silenzio, il mio cuore e la mia preghiera, ho afferrato il senso di lezioni che cercavo da mesi, ho lasciato offerte e spesso vado li semplicemente a fare un po di reiki alla terra.
Oltre a questi posti ho altri punti verdi un po speciali nei quali raccolgo anche erbe. Non avendo l'automobile sono stata portata comunque a conoscere chi abita qui e le cose selvagge di qui piuttosto che potermi recare in un bosco.
C'è un altro luogo a me caro che dista un po da casa mia e senza auto non ci si arriva, è un altro parco immenso dove un temo c'era un bosco, proprio negli ultimi giorni ho ritrovato l'accesso alle spiaggette sul fiume sulle quali mi sono iniziata inconsapevolmente. Il paesaggio è molto cambiato in questi dieci anni passati dal mio primo rito, ma è sempre speciale. Aver ritrovato questo posto per me è stato un grande dono. Nonostante questo tutto il parco ha sempre continuato a esercitare il suo potere su di me in questi anni. Ho celebrato molti sabba con amici in questo luogo, con grandi falò e momenti anche speciali, tra cui la celebrazione di una luna bellissima meno di un anno fa.
In questo parco in una zona un po' esterna e selvaggia ho seppellito il mio coniglietto, è comunque un luogo tranquillo lontano dalla città e dal paese, è in mezzo alla campagna tra i campi e abbastanza lontano dalla statale da dimenticarti che di li a pochi passi ci sono le auto. C'è un laghetto e di sera al tramonto tutto diventa ancora più magico, le rane e i rospi gracchiano le cornacchie cantano e le lucciole cominciano a brillare tra lo sfregare di zampette di grilli. Ci vado quando posso e mi sento a casa.
Insomma queste sono un po' le cose che faccio, i luoghi dove vado e dove posso essere una strega.
Il mio quotidiano è questo, improntato molto sul fare attenzione all' esterno, agli animali, alle piante e agli spiriti, al sentire, abbondandomi e non all' inventare. Scoprire me stessa trovarmi, più che pensare a cosa e come fanno gli altri, abbandonare lo scetticismo, la razionalità pur rimanendo con i pieni a terra e concreta. Spero un giorno di poter stare ancor più a contatto con la natura di oggi, vorrei avere un giardino, un bosco vicino e non solo un parco, vorrei degli animali da curare ed essere felice cosi, trovando a pieno il mio posto nel mondo. Sicuramente questa mi gavetta un po' più difficile rispetto a chi già vive in posti cosi, non può che farmi bene.
Ogni giorno io mi alzo e saluto gli dei e gli rendo grazia per le loro manifestazioni che si palesano nella natura nella ruota che gira, io li trovo così ogni giorno, e anche nei momenti piu bui mi sento sorretta dalla mia fede e almeno per questo mi sento tanto fortunata.

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