martedì 9 agosto 2011

La Decima Luna

-Luna piena di Agosto.


Questa luna è tempo di festeggiamenti, governata dalle Menadi. Esse si sottraggono ad ogni raziocinio, ad ogni discorso,ad ogni trattativa e ogni discussione razionale. Con le loro danze e con il loro eccessi travolgono tutto. Estranee a tutti gli argomenti assennati, le Menadi sono pazze per la danza, allegre implacabilmente vitali e piene di forza. Le Menadi vivono insieme senza uomini, libere nei boschi sacri, un esempio precursore delle femministe di oggi, essendo loro”femmine selvagge”. Si dice che esse ingoiassero ovuli malefici e psilocibina che produce effetti di ebbrezza.

Tuttavia le droghe qui sono intese come sovente ritualemente si fa, come psicopompo, che portano a determinati stati di coscienza alterata quando questo grado non è raggiungibile con altri mezzi come la danza e la meditazione. La danza di per se stimola e trasforma la chimica del cervello, quindi la danza delle Menadi precede l’estasi e la provochi e non viceversa. Attraverso esercizi e danze consapevoli il cervello viene sviluppato in modo da dare visioni, questa diviene quindi una danza di potere. Le menadi sono all’ apice della loro forza ,danzano il nuovo mondo, danzano cambiando le condizioni del potere.
Questo vuole essere il messaggio delle Menadi, danzate, sbattete i piedi a terra, essere fuori di sé e così si accenderà il mondo.Danzando fu cerato il mondo, quando Tiamat sfrecciò sull’ acqua, quando Gea partorì la terra, quando le nove streghe in una danza selvaggia cavarono da se stesse le montagne.
La danza in tutte le culture è vista come un legame con l’universo e le forze divine. Soprattutto quando i gesti delle mani hanno importanti significati: scongiurare, esorcizzare, attirare, sciogliere, sedurre. In Asia e in Africa la danza è un mezzo per andare in trance ed essere in collegamento con il divino, durante queste danze non si avvertono dolori fisici persino in presenza di ferite o bruciature gravi.

Questa luna cade come abbiamo visto sotto il dominio del sabba di Lugnasadh e con esso si celebra l’abbondanza, un abbondanza che andrebbe condivisa con quei popoli da cui potremmo imparare a danzare.

In questo periodo cade anche un altro periodo di raccolta delle erbe, chiamata nelle antiche usanze “I trenta giorni delle donne”. E’ il periodo , fino all’ 8 di settembre, in cui le piante raccolte andrebbero asciugate per svilupparne al meglio la loro forza.
Questi trenta gironi vengono ritenuti un periodo particolarmente magico, in cui la natura si offr in modo speciale alle donne, dando loro i suoi segreti e tesori.. Si diceva che durante questo periodo niente sia tossico, ed è un momento propizio per ogni tipo di raccolta animale, vegetale e minerale.. E’ un periodo favorevole alle guarigioni.

Un altro animale simbolico insieme allo Storione e il Segugio di questa luna è il Gatto.
La pianta è la Rosa Canina. Essa appartiene alle piante sacre insieme al sambuco, ginepro, frassino e il vischio. Potete bere una tisana di questa pianta che rafforza il cuore prima della danza.
A questa luna appartiene la magia del fuoco, la concentrazione simile alla trance attraverso una fiamma di candela appartiene a questo momento.

*Bruciate simbolicamente le condizioni a cui volete mettere fine, scrivendoli su un foglio e buttandoli nelle fiamme. Guardate come bruciano e poi potete provare a leggere simbolicamente nella cenere o nelle braci: notate quali emozioni o immagini sorgono

*Fissate la fiamma di una candela concentrandovi su un percorso personale spirituale, mentre siete seduti, potete raggiungere altri luoghi, e vedere altri eventi.
Si possono anche mandare messaggi attraverso la fiamma.

*Come detto questo è un momento di danza, l’ideale sarebbe svolgere la danza di questa luna all’ aperto in un deserto, ai piedi di un vulcano, dove la potenza del fuoco sia al culmine. Questa danza è un iniziazione all’ elemento fuoco, una danza di trance una danza di potenza. Necessita di una preparazione per non incappare in problemi fisici. Questa danza si costruisce lentamente e rifluisce allo stesso modo. Può durare- a seconda della costituzione di che la esegue – fino a tre giorni, interrotta ogni tanto da un sonno di trance.
Nonostante questo, è meglio per i nostri ritmi e le nostre abitudine proceder con una danza corta, che dura una notte o una sera, il che è già abbastanza estenuante.

Preparazione: Se si pratica in gruppo sarebbe opportuno incontrasi di pomeriggio per un picnic con frutta e bevande, e poi cercare materiali per fare delle maschere e costumi per la danza. Muschio, pannocchie, foglie di mais, felci, cereali, foglie di cicuta, corone di fiori, terra per dipingere. Ciò che confezionate non deve essere di intralcio alla danza. Ognuno deve pensare a che animale che energia o che stato vuole impersonare.
Prima di indossare le maschere , rilassatevi ballando cercando di muover tutto il corpo.

Quindi è tempo di travestirsi, ci si siede poi in cerchio con la schiena verso il centro, dove ci sarà l’altare con i simboli degli elementi: acqua e Fuoco in forma di candela, aria in forma di un erba che fa fumo e la Terra in forma di una pietra, una radice o qualcosa di simile.

In gruppo ci si posizionerà spalla, lasciando che lentamente si faccia notte. Guardate nell’oscurità, liberatevi da ogni pensiero e problema, lamentatevi ululate, piangete, stillate.

L’ importanza del gruppo in questa cerimonia facilita la progressione. Mentre ci si lamenta, si sospira si mugola, piagnucola sospira ciò che non va, si borbotta cosa fa arrabbiare, ci si immerge negli ululati delle altre e nei loro lamenti, finche una di loro non scoppia a rider poiché tutto questo divine davvero ridicolo.Per una pratica solitaria, necessita invece di più attenzione dovete udirvi da soli ed estraniarvi affinché la consapevolezza renda i sosti lamenti ridicoli come quelli di un gruppo, e vi facciano rider, rider di gusto, cosi come sarebbe in gruppo, le risate spazzano via tutto, finche il potere dell’ oralità non travolge tutte, fino alle lacrime scacciando ogni problema che ora appare comico.
Quando la risata si placa, tutte le donne si alzano, si danno la mano, per un pò si chiude il cerchio, poi toccano tutte con la mano sinistra la spalla della donna che gli sta davanti, cosi il cerchio viene chiuso mediante mai e spalle; la direzione della danza p ora a sinistra, guida il piede sinistro. L amano destra resta libera per scandire il rimo battendo sulla coscia. Al piede sinistro potete legare dei sonagli. La danza procede in cerchi lentamente , non cresce ne rallenta, ogni donna entra nel proprio travestimento e si trasforma. Lentamente nascono suoni, si aggiungono canti a rinforzarla, schiocchi e grida animalesche, con un ritmo costante.
Il canto si fa più forte più pressante, ad un certo punto una donna salta in mezzo al cerchio e comincia a ballare e cantare la sua trasformazione: nulla va spiegato o parlato. Quando ha finito rientra nel cerchio. Tutto ciò prosegue finche non si interrompe naturalmente il cerchio, o quando da soli si è esausti. Ci si lascia semplicemente cader a terra.
Si possono qui lasciare doni alla terra.
Se si vuole restare a dormire in quel luogo insieme, ci si posiziona con i piedi verso l’interno del cerchio, le mani allungate verso l’esterno con le punte delle dita che toccano quelle dell’altra e si intona una ninna nanna.



Le tredici Lune

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